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11lug12 – Napolitano alla Slovenia: progetti comuni nell’ Ue

L’Europa, la crisi e la tutela delle minoranze sono stati al centro dei colloqui tra il Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e il presidente sloveno Danilo Türk, il cui incontro, ieri mattina a Brdo, è stato il primo appuntamento della visita di stato di Napolitano alla Slovenia. Le relazioni tra i due Paesi sono ottime, hanno ribadito i due capi di stato, rilevando entrambi come la svolta risale all’incontro di Trieste del 13 luglio 2010. In quell’occasione, Napolitano e Türk, con il presidente croato Josipovic, hanno visitato alcuni luoghi della memoria per chiudere simbolicamente le ferite del passato, in modo da poter dedicarsi con tutte le forze alla collaborazione e alle sfide del futuro. Una di queste sfide comuni che i due Paesi stanno affrontando è la crisi economica.

 

«Abbiamo bisogno di più Europa e di maggiore integrazione a livello di politiche fiscali e finanziarie, e di istituzioni comuni», ha rilevato Türk. Le posizioni di Slovenia e Italia su questi temi coincidono, ha spiegato Napolitano che ha ricordato come l’euro, la moneta unica, sia «una grande e irrinunciabile conquista del processo di costruzione europea». Le attuali difficoltà di bilancio e le ristrettezze finanziarie non devono pesare sullo status delle minoranze, che a giudizio di Türk «sono una ricchezza, e possono svolgere un ruolo positivo nel mettere in contatto i due popoli». Non è un’idea nuova, ha ammesso il presidente sloveno, ma oggi è possibile realizzarla.

 

Lubiana ha scelto di non ridurre i finanziamenti per la comunità nazionale italiana nonostante la crisi, e si aspetta un impegno analogo da parte dell’Italia. Nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro delle due delegazioni, alle minoranze nazionali ha dedicato ampio spazio pure Napolitano, che si è detto convinto «non solo dell’importanza di tutelare le minoranze garantendone i diritti, ma anche di valorizzare il loro apporto politico, civile e culturale alla vita delle nostre comunità». Roma farà il possibile, ha aggiunto, perché l’impegno verso la comunità slovena venga preservato.

 

La questione delle minoranze, e la necessità di garantire loro un finanziamento stabile e duraturo, sarà oggetto di un incontro italo–sloveno a livello ministeriale, fissato per il 17 settembre a Lubiana. In quell’occasione si discuterà anche dei rigassificatori nel golfo di Trieste. Sull’argomento Türk è stato chiaro: «Un rigassificatore nel Golfo di Trieste non è una buona idea. Bisogna cercare delle alternative». Più diplomatico Napolitano, secondo cui si tratta di un tema di esclusiva responsabilità del governo. La questione energetica, molto probabilmente, tra Roma e Lubiana sarà affrontata a parte. «Confido – così Napolitano – che sarà risolta in pieno accordo e di comune interesse». Dopo Brdo, il Presidente della Repubblica italiana si è recato in Parlamento, dove è stato ricevuto dal presidente della Camera Gregor Virant, per rivolgersi poi direttamente ai deputati. Quest’anno si festeggiano i vent’anni di relazioni diplomatiche tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Slovenia.

 

«In questo periodo i nostri due Paesi hanno abbattuto barriere giuridiche e psicologiche», ha rilevato Napolitano, sottolineando in particolare il fatto che negli ultimi due anni sono stati fatti «passi fondamentali nel senso del superamento di un passato che rischiava di imprigionarci». Nel suo discorso, il presidente della Repubblica italiana ha parlato della necessità di sostenere comuni progetti europei «di ammodernamento delle reti infrastrutturali, di produzione energetica, di valorizzazione del territorio secondo criteri di sostenibilità ambientale». Italia e Slovenia, ha aggiunto Napolitano, sostengono la prospettiva europea di tutti i Paesi balcanici: «non vi sarà piena stabilità in Europa senza successo completo del processo di allargamento». Nella partecipazione ad una comunità internazionale vasta e diversificata, così Napolitano, «i nostri Paesi sono vicini per geografia, amici per scelta», devono continuare insieme nel cammino bilaterale, regionale ed europeo, e devono «voltare le spalle a ogni condizionamento del passato, per offrire un futuro promettente ai nostri figli». Oggi, ultima giornata della visita in Slovenia, Napolitano riceverà una delegazione della Comunità nazionale italiana e avrà un incontro con il premier sloveno Janez Janša.

 

Franco Babich

“Il Piccolo” 11 luglio 2012

 

 

 

I Presidenti Napolitano e Türk al loro arrivo al Centro Congressi di Brdo (foto Presidenza della Repubblica)

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