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11 dic – Tornano gli idrovolanti fra le due sponde dell’Adriatico

Si chiama Adri-Seaplanes e servirà a sperimentare un sistema di collegamenti veloci con utilizzo di idrovolanti nell’area dell’Adriatico fra Italia, Grecia, Montenegro, Croazia, Albania.

I porti direttamente coinvolti sono Giulianova, Corfù, Bar, Pola, Valona, Brindisi.

Il progetto è uno dei 32 finanziati dal Comitato di Sorveglianza del Programma comunitario di Cooperazione transfrontaliera "CBC IPA Adriatico" riunitosi nei giorni scorsi a L’Aquila. La Provincia di Teramo è capofila , importo complessivo assegnato dall’Europa a Seaplanes è di 2 milioni di euro: la quota per le attività che saranno realizzate direttamente dall’ente è di 575 mila euro; i tempi di realizzazione 24 mesi.

L’obiettivo generale di Adri-Seaplanes è quello di creare nel bacino adriatico un sistema  di collegamento veloce tra le zone costiere dei paesi coinvolti, molto vicini in termini chilometrici ma molto distanti in termini di connessioni. Le regioni adriatiche, infatti, non hanno una buona rete di collegamenti aerei diretti e le rotte marittime internazionali sono garantite solo fra i principali porti commerciali: una circostanza che influenza negativamente la creazione di  stabili rapporti economici.  A dimostrare la fattibilità di un simile progetto pilota, i buoni risultati conseguiti dall’esperienza greca relativa all’istituzione di una linea nazionale e internazionale di collegamenti regolari con idrovolanti tra le isole dello Ionio e la città di Bari.

Il Comitato ha approvato i primi 32 progetti di sviluppo per un finanziamento complessivo di 75 milioni, 25 per ciascuno dei tre assi. I progetti sono stati scelti tra i 134 dichiarati ammissibilial termine dell'istruttoria da parte del Segretariato tecnico congiunto e la Provincia di Teramo è una delle tre Province ityaliane che ha passato il vaglio della commisione: 11 progetti sono riferiti al primo asse relativo alla cooperazione istituzionale, sociale ed economia, 10 al secondo riguardante lerisorse naturali e culturali, 11 al terzo basato su infrastrutture e reti.

Ed è in quest’ultimo asse di intervento che si colloca il progetto presentato dalla Provincia di Teramo e da: l’Autorità Portuale di Brindisi; la Prefettura di Corfù (Grecia); il Porto di BAR (Montenegro Regione Puglia; l’Assessorato ai Trasporti Autorità Portuale di Pula (Croazia); il Porto di Valona (Albania); il Ministero dei Trasporti del Montenegro ENAC -Ente Nazionale per l’Aviazione Civile.

da www.radiogiulianova.net

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