"Non puo' esservi alcuna forma di oblio di cio' che in ogni parte ha causato tragedie, deportazioni, uccisioni di innocenti. Per questo intendo oggi, nel giorno del ricordo delle Foibe, e di cio' che quella brutta pagina ha significato per il nostro Paese, onorare e ricordare la memoria di quelle vittime". E' quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
"Dobbiamo ricordare oggi – sostiene -, perche' noi tutti e le future generazioni non possano mai dimenticare, quanti furono costretti a lasciare le loro case, vittime dell'odio etnico, di cui le Foibe sono la drammatica testimonianza". "Mi piace ricordare in questa ricorrenza – dice ancora Marini – le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, pronunciate alcuni anni fa: 'Oggi che in Italia abbiamo posto fine ad un non giustificabile silenzio, e che siamo impegnati in Europa a riconoscere nella Slovenia un amichevole partner e nella Croazia un nuovo candidato all'ingresso nell'Unione, dobbiamo tuttavia ripetere con forza che dovunque, in seno al popolo italiano come nei rapporti tra i popoli, parte della riconciliazione, che fermamente vogliamo, e' la verita'.
E quello del Giorno del Ricordo e' precisamente un solenne impegno di ristabilimento della verita'. "Purtroppo per lungo tempo – aggiunge – oblio e forme di rimozione diplomatica hanno pesato nel passato e causato pesanti sofferenze agli esuli e ai loro familiari. La memoria di eventi cosi' dolorosi deve essere patrimonio perenne e condiviso. Ed una democrazia sara' tanto piu' forte – conclude Marini – quanto piu' ferma sara' la sua capacita' di ricordare affinche' non si ripetano nella sua storia pagine cosi' tragiche".
(AGI)