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07dic12 – Auschwitz, a Trieste fiaccolata per ricordare

Il dovere della memoria per costruire il futuro migliore. Questo il messaggio lanciato dalla fiaccolata organizzata ieri dalla Comunità ebraica con il patrocinio della Provincia in ricordo dei primi deportati che nel dicembre del 1943 partirono da Trieste alla volta dei campi di sterminio. Più di 250 persone si sono date appuntamento in piazza della Borsa davanti alla casa di Ida Marcaria, giovane ebrea triestina che allora fu prelevata insieme alla famiglia e deportata ad Auschwitz, simbolo delle tante vite spezzate dalla persecuzione nazifascista.

 

«I testimoni diretti dello sterminio stanno scomparendo – ha detto Mauro Tabor, assessore alla Cultura della Comunità ebraica triestina – sta a noi, figli, nipoti, uomini e donne consapevoli trovare il modo di far capire e di ricordare. Sta a noi trovare la capacità di levare la voce contro i razzismi e le intolleranze che rimontano in tutt’Europa». «Siamo qui – ha sottolineato il vicesindaco Fabiana Martini – perché come cittadini e come istituzioni abbiamo il dovere di ricordare, nella consapevolezza che ciò che è stato può sempre ripetersi».

 

Dopo le parole del rabbino capo di Trieste David Itzhak Margalit il corteo, presenti tra gli altri l’assessore comunale Antonella Grim e il vicepresidente della Provincia Igor Dolenc, si è avviato alla Stazione centrale da cui allora partì il convoglio della morte. A segnalare la speranza di un futuro diverso, i tanti ragazzi presenti nel corteo fra cui una numerosa rappresentanza del Collegio del Mondo Unito.

 

(fonte “Il Piccolo” 6 dicembre 2012)

 

 

 

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