"Vogliamo altre Foibe, più Foibe", "I love Foibe" "Infoibiamo i fascisti" e "Stalingrado resiste". Queste le scritte inneggianti all'eccidio delle Foibe e al dramma della dittatura comunista, apparse questa mattina a Porta Maggiore, al centro di Roma, ad opera di frange dell'estrema sinistra. Lo denuncia in una nota il presidente romano della Giovane Italia, Cesare Giardina.
"Puntualmente, come ogni anno accade in prossimità della giornata del ricordo delle Foibe, l'odio e l'ignoranza dipingono i muri di questa città. Nonostante il Giorno del Ricordo dei martiri delle foibe (10 febbraio) sia riconosciuto da una legge nazionale – ha proseguito Giardina – esiste ancora una certa sinistra, estrema e negazionista, che cerca di mistificare e gettare ombra su una tragica pagina di storia che nel ricordo dovrebbe unire un'intera Nazione".
"Bisogna isolare i predicatori di odio e di morte per questo chiediamo che il comune di Roma si attivi immediatamente per far rimuovere quelle ignobili scritte e che tutte le istituzioni condannino il grave episodio. Per troppi anni la verità sulle Foibe è stata tenuta nascosta – ha poi concluso Giardina – e per scongiurare ogni rigurgito negazionista è necessario che le scuole si impegnino a raccontare questo dramma, affinchè il ricordo di chi è stato ucciso, offeso ed umiliato solo perchè Italiano ci aiuti a costruire una memoria condivisa a isolare questi atti di intolleranza e a rifiutare ogni forma di violenza".
(fonte repubblica.it)