censimento-2011

04ott/12.54 – Censimento ed Esuli: come risolvere i problemi

La compilazione dei moduli predisposti per il censimento 2011 può presentare qualche difficoltà a quanti sono nati nei territori ceduti laddove viene richiesto di indicare i luoghi di nascita; e maggiori difficoltà laddove venga richiesto di indicare, del luogo di nascita dei propri ascendenti, lo Stato di appartenenza al tempo. Un sintetico prospetto storico può fornire le risposte corrette.

 

Per quanto riguarda la generalità degli Esuli giuliani e dalmati, la normativa italiana in materia prevede l’indicazione della sola città e provincia quale italiana al momento della nascita. 

 

Quanti dunque sono nati in Istria, a Zara (con i relativi Comuni censuari di Borgo Erizzo, Cemo, Boccagnazzo e parte del Comune censuario di Diclo) e nelle isole di Cherso, Lussino, Lagosta e Pelagosa tra il 12 novembre 1920 (firma del trattato di Rapallo) ed il 15 settembre 1947 (entrata in vigore del trattato di Parigi), devono indicare la città di nascita come italiana e non come estera né con lo Stato di appartenenza.

 

Anteriormente al 12 novembre 1920, sempre per quanto riguarda l’Istria, Zara con i suoi Comuni censuari e le isole di Cherso, Lussino, Lagosta e Pelagosa, va indicato Austria-Ungheria quale Stato di appartenenza.

 

Per quanti sono nati a Fiume anteriormente al 27 gennaio 1924 (trattato di Roma) va indicato Austria-Ungheria quale Stato di appartenenza. Quanti sono nati successivamente e sino al 15 settembre 1947 devono indicare esclusivamente la città di nascita.

 

© Sede nazionale ANVGD

 

 

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