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02ago12 – Pola: nuovo ritrovamento dall’antica Roma

Il cantiere del collettore costiero di via Flaccio continua a regalare grandi soddisfazioni alla scienza archeologica. Gli esperti di storia romana del Museo archeologico istriano seguono con occhio vigile l’avanzamento dell’opera, badando ad ogni dettaglio dissotterrato: quando dal sottosuolo emerge una lastra ornamentale lavorata in rilievo, di dimensioni che sfiorano il metro quadrato, in buono stato di conservazione, l’emozione sale alle stelle. Ed ecco finalmente un ritrovamento di questo genere tra numerosi reperti di minore pregio che non destano interesse mediatico: nel corso degli scavi in prossimità delle fondamenta del palazzo della Posta centrale in via Flaccio, tra i soliti frammenti dei blocchi di pietra romani riutilizzati nei secoli come materiale da costruzione nelle varie fasi dello sviluppo urbanistico della città, è stata rinvenuta questa magnifica lastra di pietra calcarea in rilievo, che presenta una superficie di 80×70 cm e uno spessore che varia dai 15 ai 33 centimetri. Elegante, benché danneggiata nella sua parte superiore, la lastra rappresenta il fanciullo Erote, una figura minore della mitologia greca, che con l’aiuto di un nastro sorregge un festone, vale a dire un ornamento intrecciato di rami, fiori e frutta.

Per la ricchezza delle forme e la precisione della lavorazione, ma soprattutto per la scelta del motivo e del profilo, è possibile che questa lastra ornamentale sia appartenuta alla recinzione di primo livello del portico situato lateralmente nella piazza romana centrale – il Foro. È noto, infatti, che l’antico Foro romano polese oltre ai templi contemplava di fianco anche un portico monumentale estremamente ricco di decorazioni, che si apriva sulla piazza e fungeva, all’occorrenza, come luogo di riparo dal sole e dalla pioggia. La lastra raffigurante Erote viene infatti a integrarsi perfettamente nel noto corredo ornamentale di basi monolitiche del colonnato del portico, basi che ritraggono divinità e personaggi mitologici di spicco come Giove e Medusa. È noto inoltre che il portico romano di Pola è stato incredibilmente simile in termini architettonici, tematici e stilistici ai portici degli antichi fori di Aquileia, Trieste e Zara del secondo e del terzo secolo.

 

(dd su La Voce del Popolo del 1. agosto 2012)

 

 

 

Una ricostruzione di Pola romana (da www.francescocorni.com)

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