Dopo la ferma protesta dell'ANVGD del 5 giugno scorso nella quale veniva contestato all'Arma dei Carabinieri il mancato rispetto della Legge 54/89 sull'indicazione dei luoghi di nascita degli Esuli, il Comando generale dell'Arma ha assicurato di aver "attivato le verifiche interne" per controllare quanto da noi evidenziato.
La protesta era nata dalla verifica che i Carabinieri, nell'acquisire denunce da parte degli Esuli, sono informaticamente "costretti" a registrarli come nati nei Paesi della ex-Jugoslavia, mentre sono regolarmente nati sul territorio italiano, ancorché successivamente ceduto.