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01mar12 – Ziberna: avanti coi Seminari per le scuole

COMUNICATO STAMPA DELLA PRESIDENZA NAZIONALE ANVGD

 

Registriamo con soddisfazione l’esito del terzo Seminario nazionale sul confine orientale svoltosi nei giorni 22 e 23 febbraio scorsi a Trieste a cura del Ministero della Pubblica Istruzione e delle associazioni giuliano-dalmate e con il contributo fondamentale dell’Anvgd. Oltre 100 tra docenti e dirigenti scolastici provenienti da ogni Regione hanno seguito la giornata di formazione dedicata a «Le vicende del Confine orientale ed il mondo della scuola. Il contributo dei Giuliano-Dalmati alla storia e alla cultura nazionale» scaturita dalla collaborazione avviata con il Miur nel 2009 con la costituzione del Gruppo di lavoro inteso a promuovere la conoscenza della storia della Venezia Giulia e della Dalmazia presso le giovani generazioni.

 

L’Associazione ha espresso il suo vivo apprezzamento al Ministro Francesco Profumo con una lettera con la quale ringrazia i dirigenti del Dicastero e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la grande collaborazione fornita. Ed aggiunge l’auspicio che, veduto l’esito, l’anno prossimo il Seminario nazionale si ripeta sempre a Trieste.

 

Questo terzo Seminario, che segue i primi due del 2010 e del 2011 tenutisi a Roma nella sede del Dicastero, si è avvalso delle relazioni di noti studiosi fra i quali Elvio Guagnini, Fulvio Salimbeni, Roberto Spazzali e Grazia Tatò per l’Archivistica, nonché di testimoni dell’esodo, ed ha avuto il merito di recuperare la memoria della pertinenza di quella storia alla più ampia vicenda nazionale, non soltanto relativamente al Novecento ma all’intero processo della formazione politica e civile e dell’identità italiana. L’interesse crescente suscitato presso docenti e studenti dai poco noti – e per decenni deformati – eventi che nei secoli a noi più vicini hanno interessato l’area alto-adriatica e la sua componente italiana autoctona, ci conferma nell’impegno assunto di prestare la massima collaborazione al mondo della scuola e della formazione con equilibrio e criterio scientifico, essendo indispensabile sottrarre la narrazione di quelle vicende alle manipolazioni e alle distorsioni di matrice ideologica che per decenni l’hanno gravemente penalizzata ed offesa. Al punto che poco o nulla è più comparso per lunghi anni sui testi scolastici, condannandola all’oblio o alla strumentalizzazione di opposti estremismi. La tenacia dei docenti di origine giuliano-dalmata, che hanno attivamente contribuito alla realizzazione anche di questo terzo Seminario, ha permesso ieri di mantenere, oggi di proporre adeguatamente le tematiche connesse al confine orientale e richiamate dalla legge istitutiva del Giorno del Ricordo.

 

I contributi dei docenti nel corso di questo Seminario, così come nelle due precedenti edizioni, hanno invece acceso nuovi riflettori sui tanti aspetti di una storia straordinariamente ricca e complessa, generosa di contributi al comune percorso nazionale ma nutriti da una prospettiva europea e plurale ante litteram; e per altro verso confermano con il rigore dell’indagine storiografica l’insensatezza e le responsabilità delle versioni care agli ambienti radicali nostalgici del totalitarismo di massa che vorrebbero ancora “giustificare” i crimini delle Foibe e l’esodo massiccio della popolazione italiana con la politica del fascismo nella regione giuliana, quando l’ampia e riconosciuta produzione storiografica contemporanea (da Apih ad Oliva, da Karlsen a Salimbeni, da Cattaruzza a Spazzali, da Pupo a Spadaro, tra gli altri) ha individuato con un ineccepibile e oggettivo lavoro sulle fonti e sui contesti, le origini e le finalità snazionalizzatrici e annessionistiche della Jugoslavia titoista, per la quale le azioni partigiane furono concepite in funzione di un regime di matrice staliniana inteso ad eliminare del tutto l’antica, ampia ed autoctona presenza italiana anche mediante la soppressione fisica dei «nemici del popolo», compresi i membri della Resistenza italiana non comunista.

 

I Seminari Miur-AssoEsuli proseguiranno – è nostro auspicio – anche nelle articolazioni regionali già avviate, condividendo in pieno questa Associazione la finalità, chiarita anche dal Ministro Francesco Profumo, di «sensibilizzare le giovani generazioni su questi tragici fatti storici, al fine di ricordare le vittime e riflettere sui valori fondanti la nostra Carta costituzionale» che non possono prescindere dalla condanna di un secolo di violenze generate dall’odio etnico, ideologico e di classe che da talune parti si vorrebbe ancora, incredibilmente, scagionare.

 

Gorizia 1° marzo 2012

 

Rodolfo Ziberna

     Vicepresidente Nazionale Vicario

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