Il Comune di Rimini, in collaborazione con gli Istituti storici di Trieste, Rimini e Grosseto, dell'Università di Trieste e dell'Associazione delle Comunità Istriane, promuove il progetto Il confine più lungo, dedicato alla storia del confine orientale italiano, un'area che nel corso del Novecento ha subito un complesso processo di trasformazioni e di violenze.
I fenomeni della repressione attuata dal regime fascista ai danni delle popolazioni slovene, delle azioni di deportazione organizzate da parte dei nazisti su tutto l'Adriatisches Küstenland, fino alle violenze subite dagli italiani in Istria tra il 1943 e il 1945, culminate nel tragico fenomeno degli infoibamenti e, infine, la tragedia del lungo esodo di circa 250.000 italiani dalle loro terre, sono eventi che possono esser correttamente compresi solo se inseriti in un contesto più ampio.
Il progetto si propone di offrire al mondo della scuola e alla cittadinanza gli strumenti per una migliore conoscenza storica, affrontando anche temi delicati come la rimozione che per lungo tempo ha avvolto nel silenzio queste vicende, il problema della stratificazione e della concorrenza delle memorie delle diverse vittime (per esempio italiane e slovene) fino a toccare necessariamente l'uso politico della storia che ancora oggi tende a soffocare la riflessione pubblica e ad appesantire la rivisitazione di quel periodo.
Non solo, dunque, un'occasione di aggiornamento su argomenti ancora poco trattati dai manuali scolastici e sui quali le memorie e le interpretazioni spesso si dividono e si contrappongono, ma anche l'opportunità, tramite il viaggio-studio a Trieste, di una riflessione e di un confronto tra colleghi docenti, educatori e storici per interrogarsi sulla reale efficacia pedagogica dei luoghi di memoria per trasmettere e, soprattutto, per comprendere la storia.
Il progetto si articola in un seminario di aggiornamento e il viaggio-studio a Trieste: il seminario si tiene presso la Cineteca Comunale di Rimini da ottobre a novembre 2010 (orario degli incontri dalle ore 15 alle ore 17).
Il primo incontro, giovedì 21 ottobre, è dedicato al tema Dal fascismo di confine alla dominazione nazista ed è tenuto da Tristano Matta dell' Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia. Raoul Pupo dell'Università di Trieste è il relatore del secondo incontro in programma venerdì 12 novembre, imperniato su Il problema delle foibe.
Martedì 23 novembre Luciana Rocchi, Direttrice dell' Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell'Età Contemporanea presenta i materiali didattici realizzati dall'Istituto.
Il seminario è aperto a tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado della Provincia di Rimini, nel limite dei posti disponibili e su iscrizione.
Per le iscrizioni occorre compilare l'apposito modulo disponibile sul sito http://memoria.comune.rimini,it e inviarlo con fax al n. 0541 704338, oppure come allegato di posta elettronica all'indirizzo valerio. zanni@comune.rimini.it. E' anche possibile iscriversi presso l'Istituto storico della Resistenza di Rimini, Via Gambalunga 27, da Lunedì a Venerdi ore 9-13.30 Giovedì anche ore 14-16. Viene richiesto un contributo di € 10,00 da versare direttamente al primo incontro alla Segreteria del seminario
A tutti i partecipanti verrà consegnata una copia del manuale didattico "Per una storia del confine orientale, fra guerre, violenze, foibe, diplomazia" realizzato a cura dell'ISGREC di Grosseto.
Il viaggio-studio a Trieste in programma sabato 27 e domenica 28 novembre, con visita alla Risiera di San Sabba, la Foiba di Basovizza e il Centro Raccolta Profughi di Padriciano è riservato esclusivamente ai docenti iscritti al seminario di formazione.